Anche solo settant'anni fa, le famiglie numerose erano quelle in cui ai genitori si aggiungevano sei, otto, dieci figli. E oggi?

In ogni Paese il rinnovo della popolazione avviene in due modi, nuove nascite o nuovi residenti da altri Paesi: la sfida demografica di oggi

Una gravidanza dipende soprattutto da due fattori, gli spermatozoi e gli ovuli: ma le donne hanno una riserva definita, che limita la scelta

L'elenco dei candidati che hanno sottoscritto il Pledge sul fertility gap di The Why Wait Agenda



Nella maggior parte delle coppie moderne, in cui entrambi lavorano, sempre di più si tende a puntano a modelli di genitorialità paritari

Meno di mille donne in Italia ha scelto finora il “social freezing”, cioè la pratica di congelare i propri ovuli senza una ragione medica

Le donne lavoratrici indossano un mantello invisibile con una lettera scarlatta, la M di mamma. O meglio, la U di utero.

E se per contrastare il fertility gap si aiutassero le donne single che desiderano un bambino a diventare madri senza un partner?

La convinzione diffusa è che fare figli sia sempre una scelta, ma in realtà una persona su sei soffre di infertilità.

Il “Fertility gap” è il divario tra figli desiderati e figli avuti, ed è in aumento in tutta Europa: specie in Italia

Ci sono due dati che bisogna conoscere quando si parla di natalità: il tasso di fecondità e l’età media al primo figlio.

Si può dire che tra i 13 – età media del menarca – e i 51 anni – età media della menopausa – la finestra è attiva? No, non è proprio così.

Quando si parla di fare figli, c’è un fattore che differenzia le donne dagli uomini: l’orologio biologico – che riguarda solo le donne.