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Parte il Fertility Awareness Tour, prima tappa in Toscana

  • Immagine del redattore: Eleonora Voltolina
    Eleonora Voltolina
  • 12 minuti fa
  • Tempo di lettura: 4 min

Long story short: venite alla prima tappa del nostro workshop sulla fertilità, giovedì 13 novembre alle 18 a Siena! La partecipazione è gratuita con iscrizione qui Tutte le nostre scelte, in ogni campo della vita, sono davvero nostre solo se non le compiamo alla cieca: se partiamo cioè da una posizione di conoscenza – perché solo quando si hanno a disposizione i dati e i fatti si possono compiere decisioni consapevoli. Poi ciascuno prende la sua, di decisione, sia ben chiaro! Ma conoscere il quadro di ogni situazione, sapere quali sono i fattori, le difficoltà e i rischi di una strada o di un’altra, è ciò che garantisce e abilita una vera libertà.


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Per esempio, fare figli. Quando farne, se farne, e come farne (eh sì, non è sempre così immediato come pensiamo). Si tratta di uno dei temi più importanti nella vita delle persone: eppure molto spesso i fattori in gioco rimangono opachi. Le persone finiscono per compiere le loro scelte riproduttive, la loro “pianificazione familiare”, senza avere davvero chiari quali siano gli elementi da tenere in considerazione; senza conoscere, per esempio, come funziona la biologia, quanto è facile o difficile restare incinte, cosa preserva e cosa invece mette a rischio la fertilità, quali sono gli aiuti che la medicina può offrire in caso di bisogno.


Del resto, nelle iniziative di educazione sessuale a scuola (che in Italia sono peraltro pochissime), tutto il focus è solitamente posto sull’insegnare a evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Raramente vengono menzionati altri aspetti importanti. Il piacere, per dirne uno. La fertilità, per dirne un altro.


Senza mai voler convincere le persone a fare figli (ne hanno tutto il diritto), l’obiettivo di The Why Wait Agenda è dare voce e soluzioni a tutte le persone che si trovano intrappolate nel fertility gap, e ne soffrono – quelle persone che vorrebbero avere figli, o più figli, ma non ci riescono – e di lavorare affinché sempre meno persone, in futuro, si trovino a vivere questa situazione. Una strategia per ottenere questo risultato è l’informazione: dare modo di conoscere i fatti per poter fare le proprie scelte riproduttive liberamente e consapevolmente. Aumentare la “fertility awareness”. Far circolare notizie chiare, approfondite, accurate sui temi che riguardano la fertilità e la fecondità.


La fertility awareness che portiamo avanti è moderna, progressista, e ha al centro la parità di genere. In tutte le nostre attività non ci rivolgiamo solo alle donne: la fertilità e la prospettiva di diventare genitori è un affare di tutte le persone. Inoltre non vogliamo convincere nessuno a fare figli: siamo profondamente pro-choice e consideriamo la scelta di non farne completamente legittima. Il che ci pone su una traiettoria ben diversa rispetto ai promotori del “natalismo”, che vorrebbero spingere la gente a far figli anche se non ne desidera. Infine, anche quando ci rivolgiamo ai giovani non vogliamo convincere a fare figli adesso, solo perché magari biologicamente è l’età più propizia. Quello che vogliamo fare è dare informazioni. L’informazione è potere.


Per questo ho ideato un workshop tutto incentrato su questi temi, pensato sopratutto per giovani under 30. Un momento di incontro fresco, interattivo, senza tabù, incentrato sulla condivisione di informazioni. Il primo “Fertility Awareness Tour” pilota sta per cominciare, e avrà una data in Toscana, a Siena, giovedì 13 novembre alle 18.


Preziosa alleata in questo progetto è la ginecologa Claudia Livi, co-fondatrice e direttrice sanitaria del Centro Demetra di Firenze. Grande esperta di fertilità, impegnata nel suo lavoro quotidiano a supportare aspiranti genitori che affrontano problemi di infertilità, la dottoressa Livi è già attiva sul fronte della fertility awareness: nel 2022 e 2023 ha promosso al Centro Demetra il "Ferty check”, un open day presso la sede fiorentina che offriva alle giovani donne un controllo gratuito della fertilità; le due edizioni hanno coinvolto complessivamente oltre 100 ragazze. Nel “Fertility Awareness Tour” mi affianca per affrontare durante i workshop tutti gli aspetti più tecnici legati alla scienza e alla medicina.


Altra alleata, la startup tecnologica Geen, una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale per la salute di genere e in particolare la salute sessuale e riproduttiva che offre anche servizi a istituzioni pubbliche, aziende e organizzazioni sanitarie che desiderano offrire percorsi più personalizzati, inclusivi ed efficienti. Geen collabora al progetto curando gli aspetti grafici e l’interazione con chi partecipa al workshop.


Il progetto ha ottenuto il sostegno (non condizionante!) di Gedeon Richter, un’azienda farmaceutica focalizzata sul promuovere la salute e il benessere della donna; questo contributo permette di poter aprire gratuitamente il workshop, garantendo a tutti la possibilità di partecipazione.


Quindi: siete giovani, abitate a Siena e dintorni, e avete voglia di saperne di più dei temi relativi ai diritti riproduttivi – anche se magari non siete interessati a fare figli adesso, o nel prossimo futuro? O magari anche… forse mai? Iscrivetevi e venite giovedì 13 novembre al nostro workshop! Saremo nella sede di Ikigai Hub, il programma di accelerazione di Fondazione MPS con Regione Toscana, Sviluppo Toscana e Pluriversum che supporta lo sviluppo imprenditoriale e professionale di startup e persone. Il workshop comincerà alle 18 (l'indirizzo preciso è via Roma 77) e alla fine ci sarà anche un piccolo momento di aperitivo per i relatori e i partecipanti.


Oppure… anche se non siete giovani, o non siete a Siena, ma avete comunque a cuore la fertility awareness e i diritti riproduttivi, aiutateci a spargere la voce di questa tappa pilota del Fertility Awareness Tour. Condividete questo articolo, la locandina, i post sui social, e il link EventBrite per iscriversi!


Vi aspettiamo!


PS: volete ospitare un workshop nella vostra città? Scriveteci e parliamone!


 
 
 

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Questo articolo, come tutto il sito di The Why Wait Agenda, è stato prodotto dall'associazione Journalism for social change, un'organizzazione che crede in un giornalismo impegnato e partecipe, che possa dare tramite l'informazione un punto di vista laico e progressista sui temi della fertilità e della genitorialità e far evolvere la nostra società rispetto a queste tematiche. L'associazione, senza scopo di lucro, si sostiene anche grazie ai doni dei lettori: donando una somma, anche piccola, permetterete a questo progetto di crescere e di raggiungere i suoi obiettivi.

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